Rivedere al più presto la Legge di Stabilità 2016 che, ad oggi, prevede un taglio di 28 milioni di euro ai patronati, che si aggiungono ai 35 milioni dell'anno passato portando a 63 milioni di euro il totale delle risorse in meno in due anni. A chiederlo, in una lettera indirizzata a tutti i parlamentari toscani è il Cepa Toscana, il Centro patronati di cui fanno parte Acli, Inas-Cisl, Inca-Cgil e Ital Uil.
da sinistra: Marco Arturo Manfredini (INAS); Stefano Salvi (ACLI); Ester Ciccarelli (ITAL); Giorgio Cartocci (INCA)
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l fondo patronati, tra l'altro, non è alimentato dalla fiscalità generale, ma attraverso il prelievo sui contributi versati dai lavoratori gli enti previdenziali. "Stornando una parte di questi contributi sulla fiscalità - scrive nella lettera il Cepa Toscana - si compie un'operazione volta solo ed esclusivamente a incamerare nuove risorse che per legge sono destinate al funzionamento dei patronati".
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